Allergie Respiratorie:
cosa sono e come prevenirle

Cosa sono le ALLERGIE e come si scatenano?

Le allergie sono delle eccessive reazioni del sistema immunitario nei confronti di una sostanza generalmente innocua, l’allergene.
Quando l’allergene entra in contatto con una superficie del corpo (pelle, occhi, narici, bocca) alcune cellule immunitarie agiscono come campanello d’allarme e innescano delle reazioni chimiche, ad esempio starnuti, muco, tosse, pruriti.

Allergeni, nemici tra le mura domestiche

L’allergia alla polvere è una delle forme allergiche più comuni e diffuse nel mondo occidentale.
Si può parlare di “polvere domestica” per riferirsi a tutti quei componenti, di diversa origine, che possono trovarsi negli ambienti chiusi, ancor più se riscaldati e umidi: batteri, particolato fine, agenti chimici, muffe, sostanze di origine vegetale, come i pollini, o sostanze di origine animale.
Tra quest’ultime possiamo sicuramente fare menzione speciale per gli acari, che da soli provocano circa il 75% delle allergie respiratorie.

Questi microscopici animali si annidano nelle nostre case, anche in quelle più pulite, senza che noi ce ne accorgiamo ed alcune condizioni favoriscono particolarmente la loro vita e riproduzione:

  • Una temperatura superiore ai 20-21°C ed un’umidità relativa oltre il 60%
  • Assenza di luce solare. Ecco perché si annidano nei materassi o cuscini, nella moquette o nei peluche e qui rilasciano la maggior parte degli allergeni.
  • Cibo in quantità, quindi tutto ciò che può esserci di organico, come muffe, capelli, peli d’animale, cellule morte.

Le Allergie stagionali

Oltre agli allergeni che nascono e sopravvivono all’interno delle nostre case, ci sono delle tipologie di allergeni che, invece, vengono dalla natura e si accentuano soprattutto in alcune stagioni.
Le allergie stagionali sono dovute ai pollini di specifiche famiglie di alberi, di erbe e fiori: i periodi di allergia più intensi, quindi, dipendono dal momento della fioritura, dal clima e dalla zona geografica.
Le persone che soffrono di allergia al polline avranno un picco di sintomi tra la primavera e l’estate. Ad esempio, tra febbraio e marzo, per il polline di betulla o di ontano, da marzo a settembre per la fioritura delle graminacee, o da agosto ad ottobre per gli alberi di ambrosia.

Queste tipologie di allergie sono una delle più diffuse tra la popolazione, si stima che un 45% ne soffra, per lo più di giovane età.

Quali sono i Sintomi delle Allergie?
Come Distinguerli da un semplice Raffreddore?

L’entità dell’allergia può essere lieve o più grave, ma in genere inizia sempre con dei sintomi a livello respiratorio:

  • starnuti e tosse
  • congestione nasale e prurito al naso
  • lacrimazione, gonfiore e arrossamento degli occhi
  • senso di stanchezza e malessere generale

In casi più gravi o se non curata si possono aggiungere anche :

  • difficoltà respiratorie e tosse persistente
  • asma
  • dermatiti e arrossamenti della pelle con prurito

Una rinite allergica può essere confusa con un comune raffreddore ma ha alcune caratteristiche che possono aiutarci a riconoscerla:

  • è persistente e prolungata
  • si accentua quando passiamo del tempo in ambienti chiusi, umidi o polverosi.

Questi sintomi possono essere presenti tutto il giorno e nell’ambiente lavorativo possono comportare:

  • calo del livello di concentrazione
  • minor produttività dovuto al senso di stanchezza generale
  • maggior assenteismo dal lavoro

Quando e chi colpisce maggiormente l’allergia?

L’allergia agli acari della polvere si può manifestare tutto l’anno, non essendo relazionata ad una stagione precisa. Sicuramente durante l’inverno i sintomi possono intensificarsi perché passiamo più tempo all’interno di spazi chiusi, meno areati e riscaldati.

Nel caso delle allergie ai pollini, le stagioni peggiori sono la primavera e l’estate.

Le allergie possono essere in parte genetiche ed ereditarie ma nella maggioranza dei casi i fattori contribuenti  sono legate all’ambiente.

I bambini sono una delle categorie più a rischio in quanto è stato dimostrato che un’elevata esposizione agli allergeni nei primi anni di vita aumenta il rischio di sviluppare l’allergia.
Si manifesta soprattutto con sintomi nasali, quali il naso chiuso, gli starnuti, il naso che cola ed il prurito nasale. Nel caso dell’allergia agli acari della polvere, si accentua in casa e camera da letto, dove il bambino viene a contatto con peluche, tappeti e giocattoli.

In questo periodo in cui si passa ancora più tempo in ambienti chiusi, e spesso si lavora in smart working da casa, bisogna fare ancora più attenzione a mantenere una buona qualità dell’aria con delle semplici accortezze.

Cosa fare per Prevenire l’Allergia?

Per limitare la prolificazione di acari nell’ambiente domestico e, di conseguenza, evitare che i soggetti più a rischio si allergizzino, dobbiamo adottare diverse misure di igiene:

  • arieggiare la casa e soprattutto le camere da letto
  • tenere una temperatura non superiore ai 20-21°C
  • controllare l’umidità degli ambienti (possibilmente non superiore al 40-50%) e in caso utilizzare un deumidificatore
  • eliminare (almeno dalla camera da letto) tutto ciò che può essere ricettacolo di polvere: moquette, tende, tappeti, peluche, soprammobili
  • pulire spesso la casa e spolverare con panni umidi. Un aspirapolvere con filtro Hepa è da preferire in quanto trattiene particelle fino a pochi micron di grandezza.
  • utilizzare cuscini e materassi con coperture traspiranti e preferibilmente sintetici (e antiacaro)
  • mantenere un’ aria salubre in casa: non fumare, pulire con detergenti naturali, non utilizzare deodoranti per l’ambiente o candele

Queste regole valgono sempre per mantenere una buona qualità dell’aria in casa e al lavoro, anche per soggetti non allergici.
Nel caso di allergia ai pollini di alberi e piante, arieggiare la casa può non essere d’aiuto, anzi, può accentuare i sintomi perchè gli allergeni da fuori penetrano dentro le mura domestiche.
Cosa si può fare in questi casi?
Sicuramente un purificatore d’aria può essere la soluzione ideale.

Una Soluzione in più: utilizzare un Purificatore d’Aria

Utilizzare un purificatore d’aria in casa, in particolare in camera da letto, o in ufficio, può essere un valido aiuto per ridurre all’interno dell’aria inalata la presenza di materiale dotato di capacità allergenica.

Come fa presente lo Pneumologo Enrico Ballor in un suo articolo riguardante l’utilizzo di purificatori d’aria contro le allergie:

“E’ intuitivo il fatto che, se il paziente con malattia allergica respiratoria (asma o rinite) si mantiene asintomatico nel periodo in cui i pollini ai quali risulta sensibilizzato non sono presenti nell’ambiente, mentre diviene sintomatico in loro presenza, oltre alle terapie farmacologiche preventive e sintomatiche, ridurre nell’aria inspirata la presenza di materiale dotato di capacità allergenica può ridurre l’attivazione di quei meccanismi infiammatori dell’allergia che scompensano clinicamente il paziente, specie se lo stesso è portato a soggiornare in ambienti con presenza di allergene per lungo tempo (camera da letto durante il riposo notturno, uffici, ecc.).”

Sempre in questo articolo il Dottore fa riferimento anche alle diverse tipologie di purificatori d’aria, puntualizzando che il filtro Hepa è il “vero polmone purificatore” : esistono filtri HEPA di diversa efficienza filtrante, con una possibilità di capacità filtrante che va dal 85% del materiale disperso (filtro H10) per arrivare fino ai modelli professionali in grado di raggiungere efficienze filtranti del 99,995% (filtro H14).

ETERE, Purificatore con Filtro Brevettato a tre Strati

Il nostro purificatore d’aria Etere unisce l’efficacia del filtro Hepa H13, quindi in grado di trattenere fino al 99,97% del corpuscolato, ad altri due strati di filtraggio: uno strato magnetico, che trattiene le polveri sottili dei metalli, radicali liberi e particelle ionizzate e cariche elettrostaticamente, e uno strato di carboni attivi che intrappolano le sostanze organiche volatili (VOC), gas, formaldeide, benzene ed odori.

Filtro a tre strati brevettato HeMaCa

In ultimo, il Dott. Enrico Ballor ci dà qualche consiglio ulteriore quando si va ad utilizzare un purificatore d’aria che noi condividiamo pienamente:

E’ di fondamentale importanza mantenere gli apparecchi filtranti sempre ben puliti, garantendo la manutenzione e la periodica sostituzione dei filtri indicata dal costruttore(…)
Consiglio di mantenerli attivi in modo continuo, per assicurare una detersione dell’aria dell’ambiente domestico, evitando al contempo impropri spostamenti di masse d’aria “inquinata” o di particelle inquinanti depositate sulle superfici provocati dalla messa in moto della ventola all’atto dell’accensione del depuratore.”

Concludiamo dicendo che un purificatore d’aria come Etere può essere un aiuto fondamentale nel combattere l’insorgenza di allergie e rendere salubre l’aria che respiriamo ogni giorno sia in casa che al lavoro.

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    Gloria
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