Stampanti in Ufficio: Normative e obblighi per la messa in Sicurezza
Il problema dell’inquinamento indoor e della qualità dell’aria nei luoghi di lavoro è una realtà con cui è diventato inevitabile imbattersi.
Le ricerche scientifiche e il crescente numero di casi di malattie legate all’inquinamento dell’aria che si respira, hanno ormai reso evidente che è necessario un intervento mirato a riguardo, sensibilizzando i cittadini e i lavoratori a prender coscienza degli effetti sulla propria salute.
E’ ormai noto che l’aria che respiriamo all’interno degli uffici può essere dalle 5 alle 50 volte più inquinata rispetto a quella esterna. Questo accade perché le normali attività umane indoor e le sostanze presenti in tutti gli elementi d’arredo, si sommano agli inquinanti esterni che vengono intrappolati e si accumulano nelle mura dei luoghi di lavoro.
Una delle sorgenti di maggior rischio per la salute negli uffici sono, senza dubbio, le macchine fotocopiatrici e le stampanti poichè emettono diversi agenti chimici , come ozono, composti organici volatili, polveri di toner e cadmio sia durante il funzionamento sia in seguito alla stampa.
Quali sono le responsabilità del datore di lavoro?
Le autorità si stanno muovendo per rendere ufficiali a livello normativo i necessari provvedimenti sia per quanto riguarda interventi mirati a ridurre l’emissione di inquinanti nell’aria che attraverso obblighi finalizzati alla prevenzione e alla messa in sicurezza degli ambienti di lavoro e domestici.
Come previsto dal D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 (Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro) revisionato nel Gennaio 2020 è responsabilità del datore di lavoro adoperarsi al fine di salvaguardare la salute dei propri dipendenti e creare un ambiente di lavoro salubre, sia da agenti inquinanti generici sia chimici derivanti anche dall’utilizzo di fax e stampanti.
Da una recente sentenza della Cass. civ. (Sez. III, Ord. del 31-01-2018, n. 2366) è stato riconosciuto il risarcimento del danno ai familiari di un lavoratore deceduto proprio a causa dell’esposizione alle emissioni del toner. Si parla di responsabilità civile e penale a carico del datore di lavoro legata dalla comparsa di malattie tumorali riconducibili al contatto o all’inalazione di polveri rilasciate dai toner.
E’ dunque diritto e dovere del lavoratore e del responsabile della sicurezza negli ambienti di lavoro pretendere che siano installati i corretti dispositivi di sicurezza e prevenzione contro le emissioni da toner delle stampanti.
Quali possono essere le indicazioni per un corretto posizionamento delle stampanti?
Con questi semplici accorgimenti si può garantire ai dipendenti un posto di lavoro più salubre:
- Tenere le postazioni lavorative lontane da stampanti e fotocopiatrici;
- Non posizionare le macchine in luoghi di frequente passaggio nè sotto a condizionatori;
- Se la fotocopiatrice è situata in un locale con finestre, si consiglia di arieggiare ogni volta che si effettuano operazioni di stampa prolungate.
Molto spesso non è possibile andare incontro a queste esigenze, ad esempio in luoghi sprovvisti di finestre o stanze dedicate alle stampanti, ma è comunque importante garantire un corretto ricambio e pulizia dell’aria.
Il team di Filair ha progettato il purificatore d’aria Etere proprio per venire incontro a questa problematica e dare una soluzione a dipendenti e datori di lavoro.
Etere è infatti il primo purificatore con filtro brevettato che è in grado di trattenere le emissioni nocive da stampanti.
Per garantire il massimo dell’efficacia nell’abbattimento delle polveri disperse in aria durante la stampa è importante che Etere venga posizionato più in prossimità possibile della cassetta di raccolta dei fogli stampati. Infatti il 90% delle emissioni nocive da stampa, avviene con l’uscita del foglio.
Inoltre grazie all’accessorio Print Link è possibile far comunicare la stampante con il purificatore così che si avvii alla velocità massima per evitare la dispersione delle particelle fini rilasciate al momento della stampa.